CHI SONO

Nel 2012 pubblica nella collana Zoom di Feltrinelli Il  polacco Maciej; nel 2014 esce per Gaffi

il romanzo Christiane deve morire, al quale segue, nel 2017, per Marsilio, L’altro addio. Nel 2019 pubblica per Miraggi, Mazzarrona, candidato al Premio Strega. L’anno successivo sceglie la strada dell’autopubblicazione con il romanzo epistolare Vodka siberiana che, al pari del testo d’esordio, diventa un libro di culto. Nel 2022 dà alle stampe L’inganno per i tipi de La nave di Teseo che, due anni più tardi, ripropone Sangue di cane nella collana “i Delfini”.

Tra le pubblicazioni collettive si segnalano le antologie Love Out (a cura di Mauro Baldrati, Transeuropa, 2012), La formazione della scrittrice (da un’idea di Giulio Mozzi, a cura di Chicca Gagliardo e Gabriele Dadati, Laurana, 2015) e Nuovo dizionario affettivo della lingua italiana (a cura di Matteo B. Bianchi, Fandango Libri, 2019). Ha collaborato con progetti, testi e interventi critici con la Scuola Holden, “Pangea News”, “MowMag”. Attualmente scrive su “Il Fatto Quotidiano”, per il quale cura anche il blog http://www.ilfattoquotidiano.it/blog/vtomassini/.

​

Nei suoi scritti tornano spesso ambientazioni suburbane, storie intestine e periferiche. Predilige gli antieroi – ammette – gli immigrati, i vuoti a perdere, i profeti delle panchine.